CHI SONO
Mi chiamo Renato Agliata, sono nato nel 1980 e svolgo la professione di musicista (direttore di banda e insegnante di strumento).
Ho iniziato ad appassionarmi alle Lancia e alla Prisma in particolare grazie alla Prisma 1.6 i.e. di famiglia.
Nel 2002 l'incontro con Maurizio Aleotti, seguito nel 2004 da quello con Enrico Sturniolo e poco più tardi con Davide Baldini e Renato Mattana hanno fatto partire l'idea di organizzare i raduni, il primo dei quali si è svolto nel 2005.
Molto più tardi, nel 2021, è nato il club Prisma & Delta2WD, come costola del Lancia Ardea Club, di cui sono socio fondatore e consigliere.
Oltre alle Prisma, dal 2012 al 2022 stato felice proprietario di una Fulvia GTE del 1969..
Ho iniziato ad appassionarmi alle Lancia e alla Prisma in particolare grazie alla Prisma 1.6 i.e. di famiglia.
Nel 2002 l'incontro con Maurizio Aleotti, seguito nel 2004 da quello con Enrico Sturniolo e poco più tardi con Davide Baldini e Renato Mattana hanno fatto partire l'idea di organizzare i raduni, il primo dei quali si è svolto nel 2005.
Molto più tardi, nel 2021, è nato il club Prisma & Delta2WD, come costola del Lancia Ardea Club, di cui sono socio fondatore e consigliere.
Oltre alle Prisma, dal 2012 al 2022 stato felice proprietario di una Fulvia GTE del 1969..
LE MIE PRISMA
1.6 i.e., 1987
La prima Lancia Prisma entra in famiglia nuova, nel 1987.
E' una 1.6 i.e., alluminio metallizzato, interni in tessuto azzurro, che ha come accessori il tetto apribile e il sedile posteriore ribaltabile e sdoppiato. Originariamente immatricolata a Milano, è stata reimmatricolata a Varese nel 1990. Nel corso degli anni, a partire dal 2002, ho aggiunto i cerchi in lega, lo specchio esterno destro, i fendinebbia; nell'estate 2019 ho finalmente sostituito i vecchi sedili, ormai logori, con un set recuperato da una vettura gemella. Da sostituire in futuro la moquette, che pure risente degli anni passati e dei km percorsi, e sopratutto da rivedere la carrozzeria, che negli anni ha fatto il suo "sporco" lavoro e sente ormai il peso degli anni. In uso quotidiano fino a febbraio 2007, è iscritta Asi dallo stesso anno e ha percorso quasi 183.000 km. |
1.3, 1987
La seconda Lancia Prisma arriva nel 2004: nel dicembre 2003 ricevo una mail in cui mi si segnala, a Bologna, la vendita di una Prisma 1.3 del 1987, azzurro metallizzato, interni in velluto azzurro, che ha percorso appena 13.000 km. Il prezzo è onesto, le condizioni strepitose.. nonostante non goda di agevolazioni né l'auto né il sottoscritto (la Prisma ha solo 17 anni e io 24, un mix letale per il costo dell'assicurazione) decido di non lasciarmela scappare e il 31 gennaio 2004 concludo l'acquisto. Una volta a casa, ho installato i cerchi in lega e lo specchio esterno destro. Iscritta Asi dal 2007, è stata certificata dal Registro Storico Lancia l'anno successivo. Tra 2023 e 2024 ha subito il primo intervento "importante", con la sostituzione degli ammortizzatori anteriori e della frizione. A fine 2024 sono stati rifatti a nuovo anche i cerchi. Oggi ha all'attivo 28.000 km. 
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INTEGRALE, 1989
L'ultima arrivata è una Prisma integrale del 1989: il "non plus ultra" delle Prisma, alluminio metallizzato, interni in Alcantara blu, primo proprietario residente in provincia di Treviso, in buone condizioni a livello di motore, relativamente di corrosione e con dei begli interni, era un'auto bisognosa di numerose cure. E' rimasta in officina a Spinea (VE) per quasi due mesi, per il rifacimento dell'impianto freni, rigenerazione dei cerchi, igienizzazione degli interni e sistemazione del serbatoio. Una volta a casa, nel 2019 ha ricevuto nuovi terminale di scarico e motorino d'avviamento, e la definitiva sistemazione dei raccordi del serbatoio, responsabili di perdite e trafilamenti di benzina. Nel febbraio 2020 è iniziato il restauro vero e proprio: un impegnativo lavoro di carrozzeria e meccanica, che si è concluso nel maggio 2021 con un risultato degno di nota. Nello stesso anno è stata certificata dal Registro Storico Lancia. Ha percorso finora 75.000 km.
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