LA STORIA E LA TECNICA
![]() Sull'onda del successo della Delta, nata nel 1979 e eletta "Auto dell'anno" nel 1980, nel 1982 viene presentata la sua sorella a tre volumi.
La tradizione vuole che il nuovo modello porti un nome di origine greca, e per questo, lasciando l'uso delle lettere dell'alfabeto greco tipico degli anni '70, è chiamato "Prisma". Giorgetto Giugiaro, dalla cui matita è uscita la Delta, sa però differenziare i due modelli, adattando il frontale della tre volumi allo sviluppo della coda, rendendo l'insieme molto piacevole. Tale sostanziale differenziazione rispetto alla Delta rappresenta senza dubbio uno dei cardini del successo della Prisma, che sarà, negli anni a venire, molto apprezzata dal pubblico: tra il 1983 e il 1989 saranno venduti 317.378 esemplari. Al 31.12.2008 (dati ACI) erano ancora circolanti in Italia 22.167 Prisma. Alcune di esse hanno raggiunto percorrenze notevoli: abbiamo notizia, ad esempio, di una 1.3 che ha percorso 606.000 km, una turbo ds oltre 500.000 e una integrale quasi 400.000. |
![]() La produzione si divide in due grandi serie:
- prima serie: dal 1983 al 1986 Le motorizzazioni iniziali sono 1.300, 1.500 e 1.600. Nel 1984 compare il primo diesel montato su una Lancia, con le versioni diesel e turbo ds. Si può poi constatare la presenza di una serie "intermedia", con lievi aggiornamenti rispetto alla prima, in commercio nel 1985 e 1986, anticipati nel 1984 proprio sulla versione a gasolio. - seconda serie: dal 1986 al 1989 Nel 1986 la gamma viene rinnovata: carrozzeria, interni e motorizzazioni subiscono un aggiornamento piuttosto consistente e vengono introdotte due nuove versioni nella fascia alta: Prisma 4WD, con il motore 2.0 i.e. da 115 cv, a trazione integrale permanente, e Prisma 1.6 i.e. Nel 1988 la denominazione 4WD lascia il posto a "integrale", e questa versione diventa disponibile con la particolare livrea bicolore. Insieme alla Y10 4WD e alle diverse versioni della Delta, si compone così nel binomio Lancia - Autobianchi una gamma completa a trazione integrale (inseribile sulle Y10, permanente sulle Prisma e Delta, e successivamente- purtroppo solo per un breve periodo - anche sulla Dedra). La denominazione dei motori perde inoltre gli "zeri", diventando 1.3, 1.5, 1.6. Versioni speciali Specifiche per i mercati esteri, sono state prodotte Prisma symbol, con un 1.6 i.e. depotenziato e catalizzato e interni in Alcantara, e Prisma Montecarlo, sempre 1.6 con colore e cerchi specifici. Grazie ad un annuncio su Autoscout, ho scoperto recentemente un'altra versione: 1.600 LX, serie "intermedia", in questo caso un esemplare prodotto nel 1986, con guida a destra e tetto apribile, attualmente (aprile 2019) in vendita ad Anversa (B) . Esiste poi una Prisma dalla storia controversa: quella appartenuta a Giovanni Agnelli. Si tratta di un esemplare costruito nel 1988 (uno gemello è stato demolito), Blu Lord, con interni Alcantara, rivestimenti in pelle, motore 2.0 turbo 8v (identico alla Delta), trazione integrale, targhetta identificativa della Prisma 1.3. Dopo il 2009 è stato riverniciato in rosso e posto in vendita. |
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